L’ecomuseo “La casa, i mestieri e la cultura della memoria” nasce a Macchia Valfortore nel 2004 grazie a Mariella Brinidisi e alla sua volontà di valorizzare la collezione di testimonianze di cultura materiale ed immateriale del territorio del Fortore. L’ecomuseo si compone di quattro stanze limitrofe, i cui temi abbracciano le varie emergenze del mondo contadino: la casa, i mestieri e la cultura della "Toppa" in vico Pisa, oltre all’antica falegnameria ricca di attrezzi, e la bottega di tamburi a cornice di Mario Mancini. L'attività del museo si esplica non solo nella ricerca e nell'esposizione degli oggetti, ma anche nella ricerca e nella conservazione di filmati di tradizioni, cultura orale, storie di vita e canti. Inoltre, l’ecomuseo ha svolto un’interessante ricerca bibliografica reperendo presso librerie antiquarie i volumi de "La Congiura dei Principi del 1701”, detta la Congiura di Macchia, scritta da Giambattista Vico. L'ecomuseo ospita anche la stazione di rilevamento sismico della Rete Sismica Sperimentale Italiana.